Il computo metrico è un documento che definisce tutte le operazioni necessarie per la realizzazione del progetto.
Il suo obiettivo è quello di stimare, in modo compiuto, l’entità dell’intervento relativo alla realizzazione di un’opera o parte di essa, o ancora interventi di manutenzione. Pur essendo un elaborato largamente diffuso nella pratica, è utile fare luce tra le differenze che intercorrono fra quest’ultimo e il computo metrico estimativo, ovvero l’elaborato che, oltre alla stima delle quantità inerenti lavorazioni e materiali necessari alla realizzazione dell’opera, prevede anche il costo in termini di prezzi unitari, fornendo così, sia la stima delle singole lavorazioni che il costo totale dell’opera da realizzare. Tale chiarimento è doveroso ai fini dell’adeguamento alle definizioni adottate dal codice dei contratti pubblici, che da sempre tracciano la via maestra anche per i lavori “privati”. Il computo metrico estimativo è considerato, infatti, un elaborato obbligatorio del progetto definitivo e del progetto esecutivo in materia di lavori pubblici. Anche questo ambito è fortemente influenzato dalla rapida diffusione tecnologica che ha caratterizzato una sostanziale mutazione del modus operandi dei progettisti. Grazie all’utilizzo di software sempre più sofisticati, si è portati a computare le singole quantità delle lavorazioni riferendole già ad articoli di elenchi prezzi ufficiali, da ciò ne consegue che entrambe gli elaborati, in pratica, sono gestiti in modo univoco per poi ottenere separatamente sia il computo metrico che il computo metrico estimativo.
Una delle infinite motivazioni per le quali è indispensabile l’utilizzo del software, per adempiere in modo puntuale a quello che può apparire come un adempimento “banale”, è dovuto anche al repentino aggiornamento dei prezzari ufficiali rilasciati da amministrazioni pubbliche (Regioni, Province, Comuni ecc.), ma anche da editori privati. Pur essendo un elaborato richiesto per interventi che riguardano un esteso ambito applicativo, è un adempimento a carico del “Progettista”, anche se, all’atto pratico e specie per i lavori privati, viene demandato a collaboratori. Ciò non toglie che chiunque si cimenti in questo compito, dovrà avere le giuste competenze tecniche che sono da ricercarsi in determinate figure professionali, quali ad esempio: ingegneri, architetti, geometri, geologi, periti, ecc..